Fece un passo indietro.
«Vuoi che molli la bomba a mano?», chiesi incredula. Non c'era da meravigliarsi che si stesse allontanando.
«È così che si parte, Bella. Lasciala andare a poco a poco».
Mentre mollavo la presa, fui turbata da una voce che non apparteneva al ragazzo che mi stava accanto.
«Questo è un gesto insensato, infantile e idiota, Bella», sbottò la voce
vellutata.
«Ah!». Spaventata, mollai la frizione.
La moto, con un sobbalzo, mi fece saltare in avanti e mi disarcionò, per poi cascarmi quasi addosso. Il ruggito del motore divenne una tosse e si spense.
«Bella?». Jacob spostò con facilità la moto che mi schiacciava. «Ti sei fatta male?».
Non lo stavo ascoltando.
«Te l'avevo detto», mormorò la voce perfetta, cristallina.
«Bella?». Jacob mi scosse le spalle.
«Sto bene», farfugliai esterrefatta.
New Moon