«No, aspetta. Lo so, Bella. Ma senti, dimmi soltanto una cosa. Vuoi che me ne vada e che non ci vediamo più? Sii sincera».
Era difficile concentrarsi sulla domanda e impiegai un minuto per rispondere. «No, non voglio», ammisi alla fine.
Jacob sorrise di nuovo. «Ecco».
«Sì, ma la ragione per cui ti voglio accanto non è la stessa per cui tu mi vuoi accanto a te», obiettai.
«Allora spiegami perché vuoi che non esca dalla tua vita».
Ci pensai bene. «Quando non ci sei, mi manchi. Quando sei contento», specificai, misurando le parole, «sono contenta anch'io. Ma potrei dire la stessa cosa di Charlie, lo sai. Sei uno di famiglia. Ti voglio bene, ma non ti amo».
Scosse la testa, impassibile. «Però vuoi che ti stia vicino».
«Sì», sospirai. Era impossibile farlo desistere.
«E allora ti resterò vicino».
«Non vedi l'ora di prendere una batosta, eh», borbottai.
«Già». Mi sfiorò la guancia destra con la punta delle dita. Con uno schiaffo la allontanai.
«Ti sforzeresti di comportarti un po' meglio, per favore?», chiesi irritata.
«No, non credo. Sta a te decidere, Bella. O mi prendi per come sono - cattive maniere comprese - o devi rinunciare»
Eclipse