mercoledì 30 settembre 2009

Intervista a Kellan


Quando Kellan Lutz decise di far parte della famiglia Cullen nella saga di Twilight, non poteva prevedere la portata del ciclone che stava per travolgerlo.

Adesso, che esca dalla palestra o da un servizio fotografico per BlackBook, è seguito da un branco di fotografi desiderosi di soddisfare il loro insaziabile interesse per Twilight.

Lutz, che interpreta il corpulento fratello maggiore di Edward/Robert Pattinson (e che il prossimo anno potremo vedere nel remake di Nightmare on Elm Street), attualmente si trova a Vancouver per le riprese di Eclipse, il seguito di New Moon, in uscita questo Novembre (come se non si sapesse).
Lo abbiamo chiamato il giorno prima di dirigersi al nord e abbiamo parlato con lui a proposito di cosa vuol dire essere un giovane attore in ascesa a Los Angeles e della follia di Twilight e dei suoi fans.



Andare ai provini ti rende nervoso?
No, i provini mi piacciono. Lotto sempre per ognuno di essi e detesto certi agenti che ti fanno fare i video per poi spedirli ai direttori del casting. Preferisco conquistarmi la sala, se capisci cosa intendo; rapportarmi e discutere con i direttori di casting. Fare un provino significa al 50% conoscere le proprie battute e per l’altro 50% essere di bell’aspetto.


Cosa significa essere un giovane attore a Los Angeles?
E’ stata di sicuro una grossa rivelazione. Non amo molto Los Angeles. Non vado in spiaggia e non godo delle attrattive di Los Angeles. Come per esempio andare per locali.


Perché non ti piace andare in spiaggia?
Vivo nella Valley, quindi per me arrivare fino a lì è una specie di spedizione. E io, dovunque vada, mi limito a buttare tutto in valigia. Non sono uno che pensa a quali abiti portare o cose del genere così butto una manciata di roba dentro e quando vado in spiaggia sono il tipo che pensa <>. Ci vuole circa un’ora per trovare tutto e poi devi guidare per arrivarci. E’ stressante. E poi nessuno entra in acqua a La, a meno che non sia un surfista. E si può entrare in acqua senza usare la tuta soltanto uno, due mesi l’anno.


Quindi eviti anche gli eccessi della vita notturna di Los Angeles?
Ci sono alcune cose alle quali si deve partecipare. La scorsa notte sono stato ad un party di InStyle ed è stato positivo per me incontrare gli editori e stare con loro. Si tratta di intrecciare delle relazioni, vere relazioni, non c’è bisogno di fingere. Semplicemente parli e costruisci quel tipo di legame per impegni futuri. Per me è davvero strano vedere altri attori che vanno ad ogni serata, ogni party. Non mi attira.


Si tratta di una strategia che senti di dover fare?
No, no davvero. Ripeto stare a LA è in un certo senso come andare a scuola. Vai a matematica, poi a geometria, poi ad algebra. Molte cose sono cambiate da quando sono arrivato qui la prima volta. Adesso è una città deprimente.


Ho sentito che sei davvero carino con i fans di Twilight
Sono estremamente fortunato a far parte di questo franchise. Non conoscevo la saga e non avevo idea che avesse un tale seguito. Mi piace andare alle conventions. Ecco perché mi piace Will Smith. Lui va ad ogni prima in ogni paese. Lo ammiro realmente perché i suoi fans sono quelli che vanno a vedere i suoi films e non è una cosa così faticosa manifestare la propria gratitudine. Le mamme di Twilight per esempio hanno fatto delle piastrine e ci hanno inciso delle cose davvero carine.


Cos’è una mamma di Twilight? Presumo si tratti di genitori che portano i propri bambini a questi eventi?
Beh, a dire il vero il più delle volte è esattamente il contrario. E’ divertente perché il più delle volte le mamme ti dicono <> e la mamma risponde <> ci sono gruppi di mamme di Twilight che vanno ad ogni conventions. Questa è la cosa straordinaria di Twilight, è per tutti.


Ma cosa succede quando i fans arrivano ad essere come sono con Robert Pattinson, semplicemente folli?
Beh, è pazzesca tutta questa attenzione, ma tutti noi stiamo gestendo la cosa abbastanza bene. Abbiamo sempre la testa sulle nostre spalle e i piedi per terra. Rob sta gestendo il tutto molto bene. Non posso immaginare cosa significhi essere al posto suo. Credo che potrei gestirlo anch’io, ma non l’essere rinchiuso a Vancouver e non poter neanche lasciare la camera d’albergo o il proprio appartamento senza avere un autista o doversi nascondere, come quando stava girando Remember me, ho parlato con lui un sacco quando era a New York e quelle fans erano semplicemente di fuori. Non posso immaginare di provare a recitare quando ci sono tutte quelle persone che urlano il tuo nome, soprattutto durante una scena emotivamente intensa.


In New Moon hai delle scene di combattimento. Hai dovuto metter su dei chili?
Questa è una cosa davvero difficile per me. Ho fatto un paio di film dopo New Moon e prima di Eclipse dove dovevo interpretare un liceale, come Warrior e Nightmare on Elm Street, ed è una di quelle cose in cui amo la mia forma fisica – mi piace il fatto di essere un ragazzone con tutti i miei muscoli. Così è strano sentirsi dire da qualcuno <>, sono stato davvero felice di poter aver il tempo per allenarmi. Ecco chi è il mio personaggio, un ragazzone grande e grosso, mi rende felice poter mangiare e metter su tutto il mio peso.


Stai dicendo che sei stato costretto a non allenarti?
Si, voglio dire, non me l’hanno detto così esplicitamente.


Ti piace fare da solo le tue scene d’azione?
Si mi piace fare da me le scene d’azione. Ho cercato di convincere i produttori a lasciarmi fare le cose, ovviamente ci sono ragioni legate all’assicurazione per cui non possiamo farle, ma ancora una volta ho voluto che ci fosse la mia faccia sullo schermo. Non voglio che siano altri a farla se c’è una scena d’azione spettacolare. E poi un sacco di volte sono riuscito a fare gli stunt meglio degli stuntmen stessi. Una volta mi sono dovuto gettare da un albero alto 10 piedi ed io mi sono lanciato, gli stuntmen mi dicevano <>. E’ un processo di apprendimento ma mi piace fare da me le mie scene d’azione e sono un vero drogato d’azione. Amo tutto quello che è azione, indossare le attrezzature, cadere dai palazzi. Penso che vorrei essere uno stuntman anche io.


Quindi immagino che ti piacerebbe far parte di un grosso film d’azione.
Si, io e il mio staff ci stiamo concentrando su questo genere. Penso che non ci sono poi così tanti eroi d’azione americani, c’è Daniel Craig che è inglese e Matt Damon che è strepitoso. Amo le scelte che ha fatto per la sua carriera. Fa commedie, film drammatici e film d’azione, come i film su Bourne.


Com’è stato girare il remake di Nightmare on Elm Street?
Quando ero piccolo Freddie mi terrorizzava. Guardavo un sacco di film dell’orrore con mio padre e mio fratello. C’era un qualcosa nel modo in cui Freddie Krueger ti attaccava nel sonno che mi terrorizzava. Sarà forse per questo che riesco a dormire soltanto 4 ore a notte e difficilmente sogno. Sono fortunato per aver avuto l’opportunità di far parte di questo film, che è sia un thriller psicologico che un bagno di sangue. Sono il tipo per cui fare il tifo in questo film, il mio personaggio è il classico bravo ragazzo che ha un sacco di problemi perché non riesce a dormire e ogni volta che ci prova vede Freddie, così resta sveglio.


Ti capita di vederti con gli altri membri del cast di Twilight quando non state girando?
Io ed Ashley Greene siamo i tipi, siamo i giocherelloni del gruppo, ci piace fare giocare. Sono stato da Toys R Us e ho comprato la Wii Fitness e tonnellate di altri giochi con cui passare il tempo in albergo, dato che quasi sempre stiamo in albergo ed è difficile uscire senza essere seguiti dai paparazzi o dai fans.


Quindi la gente ti importuna in hotel?
Il fatto è che non possiamo riservare per noi l’intero albergo e i fans che vengono a sapere che stiamo girando in un certo posto pensano di avere un’occasione per vederci tutti insieme in un unico posto. Prenotano le stanze e ogni volta che uno di noi esce loro sono lì. E’ bello parlare con loro ma non te la puoi svignare.


Qual è la loro reazione quando ti vedono?
Sono molto nervosi e intimiditi, sono tremolanti, tremano e muovono la camera così viene tutto sfocato e devono rifare la foto di nuovo. E poi ci sono i paparazzi che si sono trasferiti da LA a Vancouver solo per fotografare qualcuno di noi. Quindi non ci sono solo i paparazzi di Vancouver, c’è tutta LA!!! Così è bello sentirsi come se si fosse a casa e giocare a videogiochi. Ho comprato il gioco di Twilight che non avevo mai provato finché non siamo stati li. E’ un gioco molto divertente.


Hai cominciato la tua carriera come modello, ma quando esattamente hai iniziato a recitare?
Sono capitato nel mondo del modeling per caso, ma l’ho fatto anche perché la fotografia è una delle mie passioni, e stare davanti alla macchina mi è sempre piaciuto. Fare cose diverse e scoprire con chi sarei stato fotografato e da quali fotografi per me è stato fantastico. Ho avuto una borsa di studio per andare alla Chapman University alla facoltà di ingegneria chimica ad Orange County, mio padre ha sempre vissuto a LA così volevo impacchettare tutto ed andare lì, ma mia madre non voleva, ma io sono andato lo stesso. Così una volta a LA per me è stato molto remunerativo fare il modello, i soldi, le opportunità, a LA è così, tutto succede in fretta e mi sono ritrovato ad avere molti più soldi e a girare il mondo. Ho iniziato a recitare per aver modo di mostrare la mia personalità.


Qual’è il tuo ristorante/posto preferito a LA?
Katsuya è un posto fantastico, uno dei miei posti preferiti per il sushi.

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