Il sangue era caldo e dolce. Spense la sete in gola, riempì il vuoto fastidioso e irritante nella pancia. Succhiavo e deglutivo, a stento mi accorgevo del resto.
Udii gli stessi suoni che giungevano da Diego: aveva preso l'uomo. L'altra donna era a terra, priva di conoscenza. Nessuno di noi due aveva fatto rumore. Diego era bravo.
Il problema degli umani era che non avevano mai abbastanza sangue. Mi sembrava che fossero stati sufficienti pochi secondi per dissanguare la ragazza. Innervosita, scossi il suo corpo inerte. La gola ricominciò a bruciare.
La breve seconda vita di Bree Tanner
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