«Che bel posticino»,dissi.
Lui sorrise. «Meglio del posteriore di Freaky Fred».
«Poco ma sicuro. Grazie».
«Figurati».
Ci fissammo nell'oscurità per un minuto. Il suo volto era liscio e disteso. Con chiunque altro, Kevin, Kristie o uno di quelli, sarebbe stato terrificante: lo spazio ristretto, la vicinanza forzata. Il suo odore che mi arrivava da ogni direzione. Avrebbe potuto significare una morte rapida e dolorosa in qualunque momento. Diego invece era così tranquillo. Diverso da tutti gli altri. «Quanti anni hai?», mi chiese a bruciapelo.
La breve seconda vita di Bree Tanner
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