«Bella, tu stai male. Hai bisogno di rilassarti per guarire. Perché sei così ostinata? Non serviranno altri aghi né cose del genere».
«Non ho paura degli aghi», mormorai, «ho paura di chiudere gli occhi».
Lui sfoderò il suo sorriso sghembo e mi prese la testa tra le mani. «Ti ho detto che non andrò da nessuna parte. Non avere paura. Fino a quando lo vorrai, io starò qui».
Sorrisi, ignorando il dolore nelle guance: «Stai parlando dell'eternità, lo sai».
«Oh, te la farai passare... è soltanto una cotta».
Scossi la testa incredula, e mi vennero le vertigini. «Quando Renée se l'è bevuta ci sono rimasta quasi male. Sai bene che non è così».
«È il bello di essere umani», rispose lui. «Le cose cambiano».
Socchiusi gli occhi: «Non trattenere il respiro, mentre aspetti che accada».
Twilight
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