venerdì 16 ottobre 2009

Intervista ad Anna Kendrick


UP IN THE AIR, il film che ha tra gli interpreti oltre a George Clooney anche Anna Kendrick, uscirà in Italia il 15 gennaio con il titolo ‘Tra le nuvole’, ma sarà presentato in anteprima al Festival del Cinema di Roma sabato 17 ottobre alle 19.30 in Sala Santa Cecilia.

Il regista del film è Jason Reitman, quello di Juno, che dopo le crisi adolescenziali punta ora il dito su quelle finanziarie.



L’intervista che segue è stata fatta in occasione della presentazione del film al Festival del Cinema di Toronto e dove Anna Kendrick aveva ricevuto molte attenzioni.


D. Ti stai godendo tutti questi appuntamenti con la stampa?
R. Una parte di me si sente come ipnotizzata, ma sto cercando di rimanere lucida e di rispondere a tono. Per quanto ne so, sto rispondendo in francese pur non sapendolo!

D. Con me ora stai parlando in inglese, quindi dovrebbe essere un buon segno. Quando hai visto per la prima volta la versione definitiva di ‘Air’?
R. La notte scorsa, con il pubblico ed è stato veramente molto bello. Era come desideravo che fosse.

D. Tutti i critici con cui ho parlato hanno dato un giudizio molto positivo della tua performance. Come ti sono sembrati?
R. Sono uscita la notte prima della première e mi ha stupito il numero di persone che mi si avvicinavano dopo aver visto il film alla proiezione per la stampa. Ero molto eccitata e volevo vederlo con il pubblico. Era molto importante per me il giudizio del pubblico ed è stato veramente emozionante.

D. Molti attori avrebbero accettato ad occhi chiusi la sceneggiatura di un progetto che prevedeva i nomi di George Clooney e Jason Reitman. Com’è stata la tua reazione?
R. Quando ho letto la sceneggiatura mi è sembrata così bella che ho pensato, ‘OK, la copertina dice che gorge Clooney farà parte del progetto, impossibile però che sia vero. C’è scritto, ma non lo farà. E’ una parte così interessante, la sceneggiatura è così bella che chiunque l’avrà sarà fortunato’. E poi quando ho ottenuto la parte e ho capito che George ci sarebbe stato, è stato come se avessi vinto una lotteria. Ero così grata a Jason Reitman per aver scritto una parte così bella per una giovane donna. Niente a che fare con sesso e amore. Solo una parte brillante e interessante che temevo scomparisse dalla sceneggiatura… perché c’è spesso la tendenza a chiedersi ‘ma a che cosa serve una donna giovane se non si spoglia?’ Questo per dire di quanto mi senta fortunata.

D. E’ una ragazza divertente Natalie e riconosco in lei molte mie amiche. Hai pensato a qualcuno in particolare nell’interpretarla?
R. Jason si è fatto ispirare per Natalie da alcune donne della sua vita che ama molto. Ne ho incontrato una durante le riprese ed è stato molto interessante. Ho potuto capire perché gli piace questo tipo di donna e quindi perché gli piace Natalie. Le descrive come quelle donne il cui problema più grosso è quello di dover sempre essere le più intelligenti. E questo può succedere solo se rinunci a tutti gli altri aspetti della tua vita. E ce ne sono di donne così, e questo il motivo per cui l’ho sentita così autentica.

D. Puoi rapportarti con una donna così?
R. Penso di potermi avvicinare a una come Natalie anche se desideriamo cose molto diverse. Il fatto che si fosse sposata a 23 anni, che avesse un figlio e un Grand Cherokee già a quell’età, non è però la mia storia. I miei genitori mi hanno avuta tardi, si erano sposati tardi e mi hanno avuto tardi. Sono certa che siano rimasti molto sorpresi quando hanno scoperto quello che volevo fare nella vita, che lo trovassero irrealistico… ma ho voluto provare a prendere la mia strada.

D. Hai lavorato a Broadway e partecipato al fenomeno ‘Twilight’, ma quanto ti ha reso nervosa recitare con Clooney?
R. Non ho mai avuto tanta paura come in questo film. Sono stati mesi di terrore prima di incontrarlo, ma dopo 5 minuti con lui si capisce che tutto andrà bene, che sarà semplice perché farà di tutto per renderlo semplice. E’ uno come tutti noi, uno che fa di tutto per farti sentire a tuo agio…uno che non ti tiene a distanza. Un uomo e un attore generoso che desidera che tu riesca a fare quello di cui il film ha bisogno.

D. C’è una scena molto forte nel film quando una delle donne che il tuo personaggio deve ‘eliminare’ si rivolta contro di te e tu finisci per aver un crollo nervoso. Sei particolarmente efficace in quella scena. Puoi raccontarci qualcosa?
R. Parli di quella con Tamila Jones… me l’ero immaginata molto diversa questa scena, ma quando lei mi si è avvicinata mi sono sentita come radiografata da lei, come se lei potesse leggere dentro di me ed è venuta così.

D. OK, e ora veniamo alle domande su ‘Twilight’. Hai girato ‘Air’ dopo ‘New Moon’?
R. No, li ho girati contemporaneamente e quindi facendo avanti e indietro.

D. E’ stata dura?
R. E’ stato divertente perché i due personaggi sono così diversi e io ero così assorbita da Natalie… ma Jessica, il personaggio della serie, è così sciocca che era come una piccola evasione, questo parlare di nulla. Fondamentalmente, avrei voluto andare a Vancouver e girare una scena dove tutto fosse scritto, ma il regista Chris Weitz mi diceva di continuare a parlare perché dovevamo girare una sola volta la scena, improvvisando anche… Mi chiedeva di dire delle cose a caso ed era come fare dello stretching durante una maratona.

D. Hai finito di girare ‘Eclipse?
R. Ho girato quasi tutto, penso di averne ancora per due giorni. Gli umani stanno per ritirarsi.

D. Sai se tornerai per girare ‘Breaking Dawn’ nel caso il film si facesse?
R. Noi pensiamo di sì – e quando dico noi mi riferisco agli umani – pensiamo che probabilmente si farà. Noi siamo presenti nella sequenza del sogno , una sola sequenza in tutto il libro quindi non sappiamo se saremo richiamati. Abbiamo firmato per tre film perché quando abbiamo firmato esistevano solo tre libri. Quindi non ne siamo sicuri ma ci farebbe molto piacere. Quando ci ritroviamo è come andare al campeggio estivo, al campeggio con gli amici.

D. Hai lavorato con tre registi diversi quest’anno. E’ stato rigenerante? Ti è piaciuto?
R. Sto cercando di metterli l’uno contro l’altro. Sto cercando di far litigare Jason e Chris Weitz (ride). No, è stato invece molto divertente e interessante. Ad essere sincera penso di essere la ragazza più fortunata della terra. E’ bello lavorare con tante persone diverse.

D. Puoi parlarne?
R. Jason… di lui posso dire che è talmente intelligente e intuitivo da diventare quasi noioso (ride), perché mi piace pensare di non essere così trasparente e invece lui capiva tutto di me. Ma lo faceva con tutti e questo mi faceva sentire meglio. Chris Weitz… non l’ho mai visto affaticato, e faceva in modo che tutti fossero contenti e che potessimo riposarci sul set anche se il tutto doveva essere molto stressante perché c’erano molte cose da fare. Edgar Right… era il più energetico di tutti anche se dormiva solo due ore per notte il che è abbastanza incredibile visto che si trattava di un film d’azione…

D. Ho letto la saga di ‘Scott Pilgrim’, hanno forse ampliato il personaggio di Stacy?
R. A dire il vero mi limito a urlare al telefono a Michael Cera (l’attore che interpreta Scott Pilgrim, una graphic novel dove l’eroe per amore deve sconfiggere il malvagio). Sono sua sorella e nei fumetti non faccio che chiamarlo ogni qualvolta penso che stia facendo qualcosa di sbagliato. E sì, è stato abbastanza deludente partecipare a ‘Twilight’ e non essere né un vampiro, né un lupo e partecipare a Scott Pilgrim e non far parte di nessuna banda, ma sono comunque anche felice di essere una sorella molto irritabile ma in una storia come questa, con degli attori così carini.

D. Hai qualche progetto al momento oppure ti limiterai a goderti il successo di ‘Up in the air’?
R. Cercherò di farlo. Chissà cosa può succedere ma per il momento penso proprio di godermi questo successo. Felice e di buon grado.


Fonte: Hitfix

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