giovedì 27 maggio 2010

Montepulciano sull'onda di New Moon



Vi ricordate che giorno è oggi??
Oggi care Twilighters è il 27 Maggio… Esattamente un anno fa veniva girata a Montepulciano la scena principale delle riprese italiane di New Moon: la scena della piazza!
Noi del Forks Mirror abbiamo deciso di festeggiare l’evento e ci siamo recate nella bella cittadina per raccogliere un po’ di materiale ad un anno di distanza…

Abbiamo avuto l’opportunità di “rubare” un po’ di tempo al Dott. Diego Mancuso, addetto stampa del comune di Montepulciano, che in quei bellissimi giorni, ha lavorato a fianco della produzione per gestire al meglio il fenomeno che aveva invaso la città…
Per diversi giorni infatti la cittadina è stata letteralmente occupata da un’ondata di fan: tutti erano ansiosi di metter piede nella località che ospitava le riprese del film più atteso dell’anno, del film che tutto il mondo aspettava: New Moon!!!

Le stradine erano impraticabili, l’atmosfera era magica: il rosso dominava e tutti erano increduli di fronte a ciò che accadeva intorno a loro… Dai piccoli vicoli spuntavano i cosiddetti ‘incappucciati’ ed era difficile riuscire a contenere le emozioni che animavano i nostri cuori, emozioni difficili da descrivere…

Ad un anno di distanza ripercorriamo quelle stradine ormai spoglie e con la memoria torniamo a quei giorni, giorni in cui la sensazione era quella di vivere in un sogno!

Arriviamo a Piazza Grande dove un anno fa sorgeva la fontana e dove sono balzati immediatamente i nostri occhi? Quel portone, quel magico portone... Quanti di voi si sono fatti immortalare nelle posizioni più assurde di fronte all’ingresso?

Osserviamo tutto con cura: le pareti all’ingresso degli uffici comunali sono ancora dipinte di rosso, l’unica parte scenica rimasta… Tutto ciò ci mette un po’ di malinconia, ma procediamo e ci dirigiamo verso l’ufficio di Diego Mancuso…




Cosa si ricorda di quei giorni qui sul set di New Moon?

Sono state delle giornate veramente emozionanti e, come io racconto, sono saltati anche i ritmi giorno notte, praticamente non abbiamo dormito, non abbiamo mangiato. (…)
Non era difficile stare dietro a questo ritmo così travolgente: ti prendeva talmente tanto… Anche perché poi c’era una base di professionalità altissima, quindi quello che sembrava tutto molto improvvisato in realtà derivava da un piano di lavoro fatto con molta serietà, poi ovviamente ci sono stati anche gli inconvenienti, però personalmente mi sono lasciato travolgere con piacere.
Un po’ per la quantità del lavoro che c’era, talmente forte, che non si poteva tenere un normale ritmo lavorativo da impiegato o da dipendente seppure con un ruolo abbastanza originale come il mio e poi perché era proprio il clima che ti travolgeva, ogni minuto c ‘erano due o tre cose da fare, non una.
Per cui è stato anche bello devo dire molto gratificante, molto impegnativo, anche faticoso se vogliamo, però molto gratificante.


Quale è stata la cosa più folle che ha visto fare ai fan della saga qui sul set di New Moon?

C’è ne una veramente incredibile che mi piace anche raccontare, insomma è divertente,(…) Praticamente i tavolini del bar Duomo, il bar della piazza grande, erano diventati l’ultimo avamposto praticabile per chiunque perché, benché il set fosse blindato, bisognava comunque consentire l’accesso al comune e l’acceso al bar che doveva continuare a lavorare in quei giorni. Questo Le fan lo hanno capito subito e quindi hanno sfruttato la situazione…
C’è stato un gruppo di ragazze, canadesi se non erro (…) Queste ragazze si sono sedute il Mercoledì delle riprese al tavolino più avanzato verso la piazza e si sono alzate soltanto giovedì pomeriggio: quindi hanno tenuto il posto per oltre 24 ore anzi quasi 36. La cosa clamorosa è che mercoledì su Montepulciano si è abbattuto un terribile temporale e loro sono rimaste al loro posto: si sono prese tutto il temporale senza muoversi e alla fine sono intervenuti i volontari della Misericordia che gli hanno dato delle coperte perché erano in condizioni talmente, talmente pietose, cioè bagnate dalla testa ai piedi, inzuppate, ma non si volevano muovere per non lasciarle il posto, per averlo giovedì quando poi Robert sarebbe uscito per la scena del bacio. Credo che questa sia stata la follia più grossa.
Abbastanza folle è stata anche la vita delle mantelle rosse con queste convocazioni alle 4 del mattino a San Biagio per riprese che poi sarebbero dovute iniziare nella tarda mattinata e che in qualche caso non sono neanche iniziate.


Avete ricevuto delle accuse degli attacchi da parte del vicino comune di Volterra che nella storia è la vera città dei Volturi?

No, per la verità no. Devo dire anzi che il comune di Volterra si è subito messo in contatto con noi, (…) i due comuni si sono immediatamente parlati e si è creato subito un clima di estrema distensione, anche di collaborazione, di reciproca comprensione perché il nostro sindaco di allora ha spiegato al suo collega di Volterra come erano andate le cose e c’è una dimostrazione pratica: il fatto che alla Conferenza stampa di presentazione del set che si è svolta qui, se non sbaglio Il 25 Maggio del 2009, Volterra aveva un ruolo di primo piano. Addirittura Volterra ha fatto dei regali agli ospiti, al regista, ai produttori, quindi no, direi che quello che si è letto è stato un po’ montato, faceva parte un po’ del clima di
attesa che c’era attorno a New Moon. Niente di grave, però neanche niente di vero.
Aveva già sentito parlare del fenomeno Twilight prima delle riprese di New Moon?
No devo ammettere di no. Dopo una serie di sopralluoghi mi è stato finalmente detto che sarebbe stato il seguito di Twilight, con molta enfasi, come se mi stessero rilevando, insomma, un grande segreto. Sono rimasto abbastanza indifferente però mi sono reso conto che la cosa doveva essere importante. Mi sono documentato e quindi ho cominciato a capire di cosa si trattasse. Devo dire che poi ho scoperto che anche le mie figlie avevano già letto tutti i libri di Stephenie Meyer… Non erano delle Twilighters però avevano molto apprezzato l’opera letteraria, quindi poi è stato facile capire di che cosa stessimo parlando.


Il comune ha attivato qualche politica tramite film commission per promuovere il territorio di Montepulciano e attrarre questa produzione straniera?

Direi nel caso specifico no. Cioè dobbiamo essere onesti e obbiettivi: sono loro che hanno scelto noi e non noi loro. Noi ci riteniamo fortunati, una fortuna che poi deriva dal fatto che Montepulciano è fatta in un certo modo, curata e conservata in una certa maniera, una fortuna di cui ci siamo in un certo modo propiziati, però sono loro che hanno scelto noi, noi non li abbiamo cercati. Devo dire però che un ruolo importante l’ha avuto la Toscana Film Commission e poi la Val di Chiana Film Commission che si trova presso l’azienda di promozione turistica Chianciano Terme e la Valdichiana perché poi hanno attivato tutta una serie di procedure e attività che hanno poi favorito questa presenza, però ecco, non è che noi preventivamente avessimo fatto qualche cosa.
Poi Montepulciano è un set cinematografico di spot pubblicitari, di produzioni televisive, molto frequentato e quindi diciamo che siamo un ambiente pronto a ricevere una cosa del genere; inoltre la produzione si è trovata particolarmente bene perché ha trovato persone pronte, professionisti preparati.


Il comune ha quindi da subito accettato di porsi come set o ci sono state delle difficoltà nelle richieste della produzione?

No, non ci sono state difficoltà anche perché sono dei grandi professionisti, sia la Summit americana, sia Mestiere Cinema che è la società italiana incaricata dalla Summit di organizzare la produzione in Italia. Sono dei professionisti veramente di altissimo livello: ci hanno presentato un pacchetto di richieste veramente complesso (…) e chiaramente sulle prime ci hanno un po’ preoccupato, però quell’esperienza e la loro professionalità hanno consentito di parlare subito, di parlare su un piano molto serio molto concreto e quindi non avere difficoltà rispetto alle loro richieste.

La produzione si è appoggiata molto al comune per la produzione del set o/e altro?

Si è appoggiata moltissimo: loro si sono installai qui in un edificio di proprietà del comune, l’ex liceo ‘L’ Antica fortezza di Montepulciano’, negli uffici. Si sono installati esattamente un mese prima dell’inizio delle riprese, intorno al 25 Aprile, ma era già un mese che Montepulciano veniva misurata centimetro per centimetro; di Piazza Grande è stato misurato tutto, ogni pietra è stata misurata, perché hanno cominciato da Marzo a fare i sopralluoghi. (…) Nell’organizzazione la produzione si è appoggiata totalmente al comune e anche poi in tante piccole e grandi esigenze pratiche e non; per di più l’androne del palazzo comunale ha recitato un ruolo importante alla scena, quindi in quei giorni abbiamo dovuto anche modificare gli orari di apertura al pubblico degli uffici e comunque rendere possibile l’accesso del pubblico agli uffici perché non potevamo chiudere.

In questo anno ci sono stati più turisti che sono venuti apposta perché era la città di New Moon oppure più turisti classici che venivano a Montepulciano perché volevano vedere Montepulciano?

Bah forse dire più turisti per New Moon sarebbe una bugia… Se facciamo i conti con quello che è stato il 2009 per il turismo, ti direi ‘sono venuti più turisti per New Moon che per Montepulciano’. In realtà parliamo di incrementi anche forti, ma che non superano la quantità di turisti che venivano normalmente a Montepulciano. Quindi no, non c’è stato il sorpasso, però c’è stato un forte interesse che ha notevolmente incrementato il numero di turisti.
Non siamo come altre città, come la stessa Forks che era un luogo dimenticato da dio e che ha avuto un incremento del turismo superiore al 1000 per cento: vuol dire che il numero di turisti che va a Forks per la Saga di Twilight è superiore a quelli che ci andavano prima. (…) Per una città come Montepulciano, che già era oggetto di un forte flusso turistico, c’è stato un incremento in un anno difficile e quindi va bene, ma non il sorpasso in termini di interessi da parte di chi veniva per New Moon.


Per tenere ancora viva la presenza di New Moon a Montepulciano sono state create attività specifiche per ricordare il film oppure lasciate che sia l’aura che ormai ha investito la città da un anno a questa parte a richiamare turisti?

Dunque noi abbiamo fatto un evento il 18 Novembre in coincidenza con l’uscita del film. Non potevamo avere il film perché purtroppo non abbiamo una sala adeguata… Devo dire che la Eagle Picture, che cura la distribuzione in Italia, è stata anche molto comprensiva, però non avremmo potuto allestire una vera e propria sala. (…) Però abbiamo fatto un evento legato all’uscita in cui abbiamo voluto che il territorio esprimesse le sue specificità: siamo riusciti ad ottenere il backstage sempre dalla Eagle (il backstage che è stato realizzato qui a Montepulciano), l’abbiamo montato insieme alle sequenze di Montepulciano che si trovano nel film e anche insieme ad altro materiale che siamo riusciti a trovare; poi abbiamo proposto una delle prime proiezioni di ‘Luna Nuova’, il corto che è stato realizzato a Montepulciano.
Abbiamo riunito gadget, libri su New Moon, quindi diciamo che vari elementi della nostra comunità hanno collaborato a questo evento. (…) Volevamo fare qualcosa per il 25 Marzo, per l’uscita dei dvd, però devo dire che ora l’amministrazione è impegnata su altri grandi eventi e quindi non abbiamo fatto nulla, ma teniamo sempre il mirino puntato su New Moon per vedere di fare qualcosa in futuro.


Ad un anno di distanza la città riceve ancora dei benefici a livello del turismo grazie a New Moon?

Si noi abbiamo fatto degli studi, un po’ di ricerche e abbiamo visto che gli effetti del turismo cinematografico nei migliori dei casi vanno avanti per 5 anni (il caso di Matera con Passion): Matera ha valutato poi che nei 5 anni l’effetto si è quasi esaurito.
Noi, ora più dell’inverno, stiamo valutando positivamente il ritorno di New Moon perché appunto ci sono le gite scolastiche e comunque ci sono richieste di visitare il set di New Moon. C’è ancora attenzione.
Noi abbiamo fatto anche un iniziativa con Panorama il magazine della Mondatori, per cui abbiamo messo n palio 5 soggiorni a Montepulciano per altrettanti lettori che sono stati estratti a sorte tra i lettori di panorama che inviavano un coupon chiedendo di partecipare al concorso. La società che gestisce il concorso per conto di Panorama ci ha detto che c’è stata una partecipazione straordinaria.
New Moon ha avuto un traino anche su questo… Ora la presenza di 20 persone, più o meno questo è il numero che si può legare a 5 soggiorni gratuiti, non è significativa in sè quanto perché porta a Montepulciano persone che magari non ci sarebbero venute e quindi poi rientrano alle loro sedi e parlano bene di Montepulciano.
Io poi ho tenuto ad incontrare questi vincitori del concorso, gli ho intervistati, insomma ho parlato con loro anche in segno di ospitalità ed erano tutti entusiasti di quello che avevano trovato al di là di New Moon.


Quale è stato in cifre l’afflusso di fan turisti nei giorni delle riprese?

Noi abbiamo dei dati del 2009 rispetto al 2008 che mostrano chiaramente quanto sia stato importante per Montepulciano, New Moon. Ci sono periodi del 2009 in cui abbiamo avuto un incremento percentuale di contatti e di presenze addirittura del 37%. (…) Abbiamo avuto degli incrementi molto forti a Maggio: abbiamo avuto il tutto esaurito nel periodo delle riprese, non solo a Montepulciano, ma nel raggio di 20-30 Km quindi parliamo di incrementi percentuali del 25% rispetto all’ anno precedente, poi c’è stata una scia che salvo per il mese di Agosto, in cui evidentemente si fanno altre scelte relative al proprio tempo libero, c’è stata una scia in cui l’ incremento è stato sempre intorno al 20-25%.
L’ incremento degli stranieri è stato superiore a quello degli italiani (…)
Abbiamo avuto poi degli indicatori molto significativi e molto specifici: per esempio già dall’autunno dell’anno scorso abbiamo avuto forti richieste da parte delle scuole (lo stiamo verificando ora, molte gite scolastiche vengono a Montepulciano per New Moon). Quindi la scuola, che con intelligenza ha fatto questa scelta, riesce ad abbinare una visita ad una città d’arte ad un territorio che può offrire molti stimoli dal punto di vista culturale, artistico e paesaggistico con l’attrattiva di New Moon. (…) Un altro (indicatore) è che ‘la strada del vino nobile’ di Montepulciano, che è una struttura dedicata, ha creato dei pacchetti con la visita al set che sono molto richiesti.


Nel film la città festeggia la giornata di San Marco che è la ricorrenza del giorno in cui i vampiri furono allontanati dal paese… C’è qualche leggenda o ricorrenza legata alla città?

Dunque Montepulciano non festeggia San Marco, Montepulciano festeggia San Giovanni Decollato che è il co-patrono della città insieme a Sant ‘Agnese che era proprio a Montepulciano… Come potete immaginare quindi, è una festa essenzialmente religiosa che però per Montepulciano è legata ad un evento popolare che ci ha fatto vivere con minor sorpresa la messa in scena della festa di San Marco con le mantelle rosse perché, in occasione della festa di San Giovanni Decollato, le 8 contrade di Montepulciano, che hanno un’origine medievale, sono testimoniate da degli statuti del 300 e quindi non è un’invenzione attuale: si sfidano per vincere un palio dipinto che si chiama brevio una parola che deriva dal volgare “brevium”, una sorte di palio… Si sfidano facendo rotolare delle botti nel centro storico; la corsa con le botti è preceduta da un corteo storico comune, ci sono esibizioni di sbandieratori e tamburini, quindi diciamo che c’è una festa di colori che in qualche modo la festa in piazza di San Marco ci ha ricordato.

Non avete paura che magari Montepulciano venga ricordata di più per New Moon che per altre peculiarità del territorio?

Più che avere paura, ci siamo posti il problema perché era corretto porselo, anche perché non è che i vampiri fanno parte della nostra cultura. Come avrete notato l’androne del palazzo comunale continua ad essere dipinto di rosso e questa era l’esigenza scenica e fino a che possiamo, lo teniamo con l’aspetto del film (prima di tornare al bianco che invece è il suo colore ufficiale).
Vi porto questo esempio banale per dire che ci siamo posti il problema: noi non volevamo che Montepulciano diventasse la città dei vampiri, non avrebbe avuto senso, avremmo snaturato le nostre origini e siamo riusciti credo, a trovare un buon punto di equilibrio tra quelle che sono le peculiarità di Montepulciano e questa bella ondata di notorietà che ci è arrivata tramite New Moon.
Descriva in una parola i fan di Twilight
La loro capacità di trasmettere emozioni li rende… Il primo aggettivo che mi viene in mente, abbastanza banale, però direi ‘simpatici’ perché, nonostante abbiano bloccato il paese, qualcuno si sia lamentato, insomma ci sia stato qualche piccolo problema, però direi simpatici.
Però simpatici forse è anche un pochino troppo poco forse… Coinvolgenti è anche più adatto perché trasmettevano una tale passione, anche se poi sembrava che l’oggetto di tanta passione fosse soltanto Robert Pattinson, l’interprete, e questo e vero. Però poi, avendo parlato con molte persone, essendoci una gamma di età molto vasta, mi sono reso conto ancora di più in quei giorni che Twilight è anzitutto un fenomeno letterario, poi anche un fenomeno cinematografico, ma probabilmente questo è dovuto a Pattinson.
Quindi è una catena di eventi e conseguenze un po’ diversa da quella che può apparire a prima vista… Pattinson importantissimo, però prima c’è il libro, il fenomeno letterario capace di andare toccare in maniera così forte i sentimenti.


Ringraziamo ancora il Dott. Diego Mancuso per la disponibilità e per la gentilezza dimostrataci, senza contare poi le informazioni e le “chicche” che ha condiviso con noi. Ci ha permesso di realizzare questo lavoro per il blog e per voi!

1 commento:

  1. ...Considerando che oggi è il mio compleanno e che un anno fa ero in quella piazza con un mantello rosso indosso...posso dire che non lo dimenticherò mai!!! un'esperienza come quella resta indelebile per forza...e Dott.Mancuso io le rifarei volentieri le 4 di mattina davanti a San Biagio se servisse a riavere la Saga ancora in Italia, e sopratutto se potessi rivedere Rob e Kris interpretare di nuovo quella scena davanti ai miei occhi...ma restano tanti ricordi e quelli nessuno può portarceli via!!!

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