venerdì 30 aprile 2010

5 dettagli succulenti da Peter Facinelli!



La SundayGazetteMail ha avuto la possibilità di fare alcune domande al nostro sexy dottorino e noi del Forks Mirror abbiamo tradotto l'articolo per voi...

CHARLESTON, W.Va. -- L'attore Peter Facinelli afferma che non sa chi vincerebbe se i vampiri di "Twilight" dovessero mai confrontarsi con quelli di "True Blood". Il super impegnato attore difficilmente avrà il tempo di testare il confronto, sebbene comunque, abbia trovato il tempo per una speciale apparizione all'Huntington Mall domenica.

Dalle 11 a.m. alle 5 p.m., firmerà autografi e poserà per alcune foto con i fans. Gli autografi costeranno 25 dollari e le foto 40 dollari, con una parte dei proventi che verrà destinata alla fondazione Alex's Lemonade Stand, per un progetto contro il cancro pediatrico.

La Gazette ha avuto la possibilità di fare due chiacchiere con il vampiro...

D: Com'è il mondo dei vampiri in questi giorni?

R: Pieno. E' una buona cosa avere l'eternità.

D: Hai il terzo film di "Twilight", "Eclipse", in uscita a Giugno. Su cos'altro stai lavorando?

R: Ho scritto un film, e lo gireremo a Luglio, e dovrebbe finire appena in tempo per iniziare la terza stagione di "Nurse Jackie". Dopo, se tutto va bene, scopriremo cosa faremo con "Breaking Dawn".


D: Hai idea di quando potrebbero iniziare le riprese di "Breaking Dawn"?

R: No.

D: Il franchise di "Twilight" ha cambiato regista in ogni film. Come influisce ciò su di te come attore?

R: Credo sia più difficile per il regista. Sono saliti su un treno in corsa. Tutti hanno già creato i loro personaggi. Mi piace lavorare con registi diversi. Ho fatto serie televisive, come "Nurse Jackie" e "Six Feet Under", e ogni episodio ha un nuovo regista. Arrivano e danno una nuova prospettiva sul materiale.

D: Dopo tre film, il tuo rapporto con il resto del cast è cambiato?

R: No. Credo che l'unica cosa diversa sia che più persone per strade sanno chi siamo. Quando abbiamo girato "Twilight", andavamo tutti fuori a cena e a nessuno importava che stavamo girando o cosa stavamo facendo. Adesso, se usciamo fuori a cena, abbiamo vagoni di gente che ci seguono, cosa che non sempre è molto piacevole. Per cui finiamo per passare molto del nostro tempo nelle nostre stanze, con il servizio in camera.

Traduzione a cura del Forks Mirror

Fonte: Foforks

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