Edward sentì il mio cuore accelerare e annuì, come se avessi confessato ad alta voce. «I licantropi sono instabili. Chi gli sta accanto finisce per farsi male. Qualcuno ha rischiato anche la morte».
Avrei voluto controbattere, ma un'altra immagine me lo impedì. Visualizzai il volto di Emily Young, un tempo bello ma ora rovinato da tre cicatrici scure che le curvavano l'angolo dell'occhio destro e condannavano la sua bocca a una smorfia eterna di dolore e sofferenza.
Torvo e trionfante, restò in attesa che ritrovassi la voce.
«Non li conosci», sussurrai.
Eclipse
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