«Non ridere se te lo chiedo, ma... come fai a uscire di casa quando è giorno?». Rise. «Leggenda». «Non ti sciogli al sole?». «Leggenda».
«Dormi dentro una bara?». «Leggenda». Per un momento esitò, poi proseguì con un tono di voce strano: «Io non dormo». Mi ci volle un minuto per digerire quella risposta. «Mai?». «Mai», confermò, con un filo di voce. Si voltò verso di me, mesto. I suoi occhi dorati catturarono i miei, facendomi smarrire il filo del discorso. Sostenni il suo sguardo finché non lo volse altrove. «Non mi hai ancora fatto la domanda più importante». Era tornato freddo e sulla difensiva. Ero ancora imbambolata. Cercai di riprendermi.«Quale sarebbe?». «Non sei preoccupata della mia dieta?», chiese, sarcastico. «Ah... quella». «Sì, quella. Non sei curiosa di sapere se mi nutro di sangue?». Mi ritrassi appena. «Be', Jacob mi ha detto qualcosa».
«Cosa ti ha detto?», chiese, senza tradire nessuna emozione. «Ha detto che voi non... andate a caccia di umani. Ha detto che la tua famiglia non è considerata pericolosa, perché vi cibate solo di animali». «Ha detto che non siamo pericolosi?», sembrava profondamente scettico.
«Non esattamente. Ha detto che non vi ritengono pericolosi. Ma che per non correre rischi, i Quileutes ancora oggi non vi vogliono nel loro territorio».
Twilight
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